Questa sera il premio del Novantennale della Fipresci viene consegnato, per la prima e unica volta in questo ciclo di grandi incontri a Bari, ad una regista:

MARGARETHE VON TROTTA

già premiata dalla nostra Federazione nel 1981 per il suo indimenticabile e rivoluzionario film Anni di piombo,  Leone d’oro alla Mostra di Venezia.

Un riconoscimento che va ad una grande regista e a una grande donna che ha saputo caparbiamente imporsi, prima con i suoi 30 film da attrice e poi con i suoi    24 film da sceneggiatrice e regista, nel panorama del cinema tedesco ma anche italiano, fino a diventare una delle più importanti filmaker attive a livello internazionale.

Una carriera iniziata quaranta anni fa che, nel corso degli anni, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo grazie a film come Sorelle l’equilibrio della felicità, Lucida follia, Rosa Luxemburg, Paura e amore,  Il lungo silenzio, La promessa, Rosenstrasse, Visions e l’ultimo successo – Hannah Arendt.

Una regista rigorosa, attenta e intelligente la cui opera, premiata ovunque, è la principale testimonianza della necessità di avere sempre più registe al lavoro non solo per un cinema più ricco e complesso, ma anche per un mondo migliore.