In seguito ad una serie di assenze dovute a mali di stagione e ad alcuni imprevisti, il convegno
CINEMA & FICTION: CONVERGENZE PARALLELE?
Tavola rotonda a cura di Fabiano Fabiani con la collaborazione di Marco Spagnoli
Si svolgerà in un’unica giornata di lavori che si terranno domani, sabato 28 marzo a Bari, dalle 15 alle 18 presso l’Hotel delle Nazioni con la partecipazione di
Matilde Bernabei (produttrice)
Gianni Canova (direttore rivista “8½”)
Daniele Cesarano (sceneggiatore)
Veridiana Bixio
Mario Gianani (produttore)
Luca Milano (vice-dirett. RAI Fiction)
Silvia Napolitano (sceneggiatrice)
Severino Salvemini (economista,
presidente Telecom Italia Media)
Maurizio Sciarra (100autori, Presidente AFC
Il rapporto tra cinema e televisione sta diventando sempre più centrale nell’audiovisivo italiano ed internazionale. Il rapporto tra i due media, infatti, oltre ad essere molto cambiato negli ultimi venti anni, sta creando una vera e propria sfida sul piano della produzione e della narrazione.
Soprattutto negli Stati Uniti, un numero sempre più alto di talent e, in particolare, di registi e sceneggiatori, guarda alla televisione come il mezzo espressivo privilegiato per raccontare storie adulte in grado di parlare a pubblici spesso trascurati dal cinema hollywoodiano e – in un certo senso – resi ‘orfani’ dalla crisi di identità del cinema d’autore e delle produzioni di medio livello.
Un numero sempre maggiore di registi, al di qua e al di là dell’Oceano, si sta dedicando alla serialità televisiva in una funzione narrativa e culturale simile a quella assunta dal romanzo tra diciannovesimo e ventesimo secolo. Oggi sono le serie televisive e la scrittura alle loro spalle a dare vita ad una riflessione di carattere sociale, politico e culturale.
Ma si può parlare di “arte”? Il cinema – in particolare quello europeo, con la sua autorialità – che ruolo può giocare in questo momento in cui la produzione attraversa difficoltà di finanziamento e gli viene richiesto di fare sempre più appello al pubblico internazionale tramite le coproduzioni
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In Italia, in particolare, qual è oggi la funzione della Fiction e quale il suo futuro in un’era di confronto internazionale? Quale l’eredità dei grandi sceneggiati e della loro funzione unificante della cultura e dell’identità italiana, viste e considerate le importanti sfide del servizio pubblico nei prossimi anni? Quale la funzione e il ruolo della TV commerciale all’alba di un’era di multischermi in cui la fruizione dei prodotti televisivi avviene sempre di più attraverso modalità nuove?