Festival Fritz Lang
A quasi 40 anni dalla sua scomparsa (2 agosto 1976) al grandissimo regista austro-ungarico Fritz Lang, nato a Vienna il 5 dicembre 1890, emigrato nel 1933 in Francia e dal 1934 negli Stati Uniti per sfuggire al nazismo dopo aver realizzato in Germania i suoi primi grandi capolavori, verrà dedicata una retrospettiva pressoché completa dei suoi film europei e americani, curata da Felice Laudadio e dal regista, critico e storico del cinema Carlo di Carlo e realizzata con la collaborazione della Cineteca di Bologna e della Cineteca Nazionale, oltre che delle Teche RAI.
Considerato “il simbolo stesso del cinema” (Jean-Luc Godard), “il più grande maestro del cinema tedesco” (Sandro Bernardi), dal 1919 al 1960 Fritz Lang ha girato 15 film muti (i primi due sono andati perduti) e 27 sonori. Ha attraversato il melodramma, le avventure da feuilleton, la storia edificante, la leggenda, la fantascienza, lo spionaggio, il poliziesco talvolta psicoanalitico, la commedia musicale e non, la testimonianza sociale, il western, il film resistenziale o di guerra, ma “la sua ricca personalità e la complessità della sua opera impediscono di schedare il regista sotto una semplice etichetta” (Lotte Eisner). “Lo stile di Fritz Lang? – si chiede François Truffaut – In una sola parola: inesorabile. Ogni inquadratura, ogni movimento di macchina, ogni immagine, ogni spostamento d’attore, ogni gesto ha qualcosa di decisivo e di inimitabile”.
Oltre ai film di seguito indicati è in corso il reperimento di materiali documentari su Fritz Lang – parte dei quali provenienti da RAI Teche - a cura di Francesca Maria Cadin, Orsetta Gregoretti, Patrizia Prosperi.
Il Festival Fritz Lang, che comprende i suoi film e altri ispirati a/da Metropolis, è composto complessivamente da 48 film cui si aggiungeranno i materiali documentari, e si terrà al Multicinema Galleria di Bari dal 21 al 28 marzo 2015, in una straordinaria full immersion nell’opera di uno dei massimi protagonisti della storia del cinema mondiale.
FRITZ LANG AUTORE
Il Bif&st 2015 presenterà pressoché tutti i film diretti da Lang, ad eccezione dei primi due girati nel 1919: Halbblut (Mezzosangue) e Der Herr der Liebe (Il signore dell’amore), andati perduti, del modesto American Guerrilla in the Philippines (I guerriglieri delle Filippine, 1950) e del film Journey to the Lost City (Viaggio nella città perduta, 1960) rimontato dai produttori fondendo insieme in un unico film Der Tiger von Eschnapur (La tigre di Eschnapur, 1959) e Das Indische Grabmal (Il sepolcro indiano, 1959). Non sono inclusi Confirm or Deny (Conferma o nega, 1941) e Moontide (Ondata d’amore, 1942) impropriamente attribuiti a Lang, giacché da lui solo avviati ma poi diretti da Archie Mayo. Questi i film in programma:
- Die Spinnen, 1. Teil: Der Goldene See (I ragni: Il lago dorato), 1919, 137’
- Harakiri (o Madama Butterfly), 1919, 60’
- Die Spinnen, 2. Teil: Das Brillantenschiff (I ragni: La nave dei diamanti), 1920, 69’
- Das wandernde Bild (L’immagine vagabonda), 1920, 75’
- Der Müde Tod (Destino), 1921, 100’
- Vier um die Frau (Quattro intorno a una donna), 1921, 63’
- Dr. Mabuse, der Spieler. Erster Teil: Der große Spieler. Ein Bild der Zeit (Dr. Mabuse, il giocatore. Parte I: Il grande giocatore. Un quadro dell’epoca)
Dr. Mabuse, der Spieler. Zweiter Teil: INFERNO. Ein Spiel von Menschen unserer Zeit (Dr. Mabuse, il giocatore. Parte II: INFERNO. Un dramma di uomini della nostra epoca), 1922, 270’ (le due parti in totale) - Die Nibelungen: Siegfried (I Nibelunghi: la morte di Sigfrido), 1924, 140’
Die Nibelungen: Kriemhilds Rache (I Nibelunghi: la vendetta di Crimilde),1924, 133’ - Metropolis, 1927, 153’
- Spione (L’inafferrabile), 1928, 178’
- Frau im Mond (Una donna nella luna), 1929, 156’
- M – Eine Stadt sucht einen (M – Il mostro di Düsseldorf), 1931, 117’
- Das Testament des Dr. Mabuse (Il testamento del dottor Mabuse ), 1933, 122’
- Liliom (La leggenda di Liliom), 1934, 120’ (unico film girato in Francia)
- Fury (Furia), 1936, 90’
- You Only Live Once (Sono innocente), 1937, 86’
- You and Me, 1938, 90’
- The Return of Frank James (Il vendicatore di Jess il bandito),1940, 92’
- Western Union (Fred il ribelle), 1941, 93’
- Man Hunt (Duello mortale), 1941, 105’
- Hangmen Also Die (Anche i boia muoiono), 1943, 131’
- Ministry of Fear (Il prigioniero del terrore), 1944, 87’
- The Woman in the Window (La donna del ritratto), 1944, 107’
- Scarlet Street (La strada scarlatta), 1945, 103’
- Cloak and Dagger (Maschere e pugnali), 1946, 106’
- Secret Beyond the Door (Dietro la porta chiusa), 1948, 99’
- House by the River (Bassa marea), 1950, 88’
- Rancho Notorious, 1952, 89’
- Clash by Night (La confessione della signora Doyle), 1952, 105’
- The Blue Gardenia (Gardenia blu), 1953, 90’
- The Big Heat (Il grande caldo), 1953, 90’
- Human Desire (La bestia umana),1954, 90’
- Moonfleet (Il covo dei contrabbandieri), 1955, 87’
- While the City Sleeps (Quando la città dorme), 1956, 100’
- Beyond a Reasonable Doubt (L’alibi era perfetto), 1956, 80’
- Der Tiger von Eschnapur (La tigre di Eschnapur ), 1959, 97’
- Das Indische Grabmal (Il sepolcro indiano), 1959, 101’
- Die Tausend Augen des Dr. Mabuse (Il diabolico dottor Mabuse), 1960, 98’
Verrà inoltre presentato:
- Giorgio Moroder presents Metropolis (1984, 87’), la celebre versione restaurata, colorata, rimontata con colonna sonora rock dal grande compositore italiano Giorgio Moroder, tre volte Premio Oscar (per Top Gun, Flashdance e Midnight Express).
FRITZ LANG ATTORE
- Le mépris (Il disprezzo) di Jean-Luc Godard, 1963, 105’ (Lang interpreta se stesso)
BIF&ST MIDNIGHT: SULLE ORME DI “METROPOLIS”
Al capolavoro di Lang Metropolis si sono ispirati molti (e spesso grandi, se non grandissimi) registi. Il Bif&st ne presenterà alcuni – sia nella fascia mattutina del “Cinema per le scuole” curata dalla Coop. Sociale “I Bambini di Truffaut”, sia nella nuova fascia di mezzanotte:
- Agente Lemmy Caution, missione Alphaville di Jean-Luc Godard, 1965, 99’
- Guerre stellari di George Lucas, 1977, 125’
- Blade Runner di Ridley Scott, 1982, 117’
- Terminator di James Cameron, 1984, 108’
- Brazil di Terry Gilliam, 1985, 132’
- RoboCop di Paul Verhoeven, 1987, 102’
- Il quinto elemento di Luc Besson, 1997, 126’
- Matrix di Lana e Andy Wachowski, 1999, 136’
MOSTRA DI MANIFESTI SU FRITZ LANG E IL SUO CINEMA
A cura della Mediateca Regionale Pugliese