La zuppa del demonio

di Davide Ferrario con Sergio Toffetti. Italia 2014, 79’, v.o. sott. ingl.

Produzione Rossofuoco
Distribuzione
Microcinema
Sceneggiatura
Davide Ferrario, Giorgio Mastrorocco
Musiche Fabio Barovero
Montaggio Cristina Sardo

“La zuppa del demonio” è il termine usato da Dino Buzzati nel commento a un documentario industriale del 1964, Il pianeta d’acciaio, per descrivere le  avorazioni nell’altoforno. Cinquant’anni dopo, quella definizione è una formidabile immagine per descrivere l’ambigua natura dell’utopia del progresso che ha accompagnato tutto il secolo scorso. È questo il tema del nostro film: l’idea positiva che per gran parte del Novecento (almeno fino alla crisi  petrolifera del 1973-­‐74) ha accompagnato lo sviluppo industriale e tecnologico. Perché è facile oggi inorridire davanti alle immagini (proprio de Il pianeta acciaio) che mostrano le ruspe fare piazza pulita degli olivi centenari per costruire il tubificio di Taranto che oggi porta il brand dell’ILVA: eppure per lungo tempo l’idea che la tecnica, il progresso, l’industrializzazione avrebbero reso il mondo migliore ha accompagnato soprattutto la mia generazione, quella nata durante il miracolo economico italiano.

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In programmazione
24/03 ore 17.15 Galleria 5
replica 25/03 ore 22.15 Galleria 3
ingresso € 1,00

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