Heimat- Hermännchen (1955-1956)

di Edgar Reitz con Eva Maria Bayerwaltes, Helga Bender, Gabriele Blum. Germania 1984, 138’, v.o. sott. it.

Sceneggiatura Edgar Reitz, Peter F. Steinbach
Musiche NIkos Mamangakis
Montaggio Heidi Handorf
Fotografia Gernot Roll
Scenografia Franz Bauer

Anton ha messo in piedi una fiorente fabbrica di attrezzature ottiche e Ernst lavora per il ricco suocero trasportando legname in elicottero. Il giovane Hermann frequenta ancora il liceo, si definisce esistenzialista e passa il tempo in discussioni filosofiche con gli amici, suonando jazz e scrivendo poesie. Ancora minorenne, ha un’appassionata storia d’amore con Klara, di undici anni più grande di lui, che lavora per la fabbrica di Anton. Quando lei scopre di aspettare un figlio da Hermann scappa dal paese per abortire e continua a vedere il ragazzo in segreto. Quando la famiglia intercetta una lettera di Klara e scopre la relazione, i due fratelli maggiori si dividono: Anton la condanna severamente mentre Ernst, che nel frattempo ha perso il lavoro e la moglie, difende Hermann e Klara, che lui stesso aveva portato nella casa di famiglia dopo la guerra. La sera di capodanno Hermann ruba la macchina di suo fratello Anton per passare la notte con Klara. Il mattino successivo lei rivela di aver ricevuto una lettera di Anton che minaccia di denunciarla se continua a vedere il ragazzo. Klara parte per un altro paese e prega Hermann di non cercarla mai più.

In programmazione
26/03 ore 9.00 Teatro Petruzzelli
ingresso libero

A seguire, ore 11.30, master class di Edgar Reitz coordinata da Klaus Eder.
Traduzione simultanea in italiano

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